venerdì 22 aprile 2016

Caserecce con pesto di peperoni...e storia di una foto...

Dietro ogni foto ... c'è una figlia che attende paziente di mangiare un piatto che sarà bello da vedere ma ormai freddo! ... 
 Ebbene sì, ormai sono 15 anni da food-blogger..non ricordo esattamente quando iniziai ma ricordo la ricetta, semplice semplice e il mio primo post: due righe stringate, impersonali, in cui spiegavo solo l'esecuzione del dolce. 
Beh altri tempi, era un altro blog su un'altra piattaforma e Giulia era piccola, tanto piccola da non aver problemi ad attendere un set fotografico prima di mangiare la sua pappa. 
Ora le cose sono cambiate: è cresciuta, tenta di aiutarmi nell'allestire il piccolo tavolino e nello scegliere la luce giusta, all'inizio ... dopo le prime 10 foto, inizia a dare segni di squilibro dovuti alla fame ... e inizia ad inquinare con mani, dita e la sua facciuzza le mie foto....facendomi perdere ancora più tempo! Tanto che le foto incriminate sono tutte, dalla prima all'ultima, conservate in un file che stamperò per lei quando sarà grande...o forse meglio di no, altrimenti mi ricorderà di quando la obbligavo a pranzare alle 15 in attesa della luce giusta per fotografare... :) 
Oggi pranzo buono e veloce da preparare, per compensare l'attesa per le foto.

PASTA AL PESTO DI PEPERONI CON CIPOLLA ROSSA E CRUMBLE DI PISTACCHIO

L'esperienza in cucina mi ha insegnato che, anche il piatto più semplice necessita di ingredienti di qualità. Per questo primo, infatti, ho utilizzato cipolla rossa di Tropea, capperi di Pantelleria e pistacchi di Bronte


Ingredienti per 4 persone

mezzo peperone rosso arrostito
olio extravergine di oliva
capperi dissalati
pinoli
un pezzetto di cipolla rossa
prezzemolo
240 gr di pasta tipo caserecce

Dopo aver arrostito il peperone nel forno, spellarlo e frullarlo grossolanamente con la cipolla, i capperi, i pinoli, il prezzemolo.
Lessare la pasta e condirla col pesto, una piccola e fine dadolata di cipolla rossa, granella di pistacchio e prezzemolo.









domenica 17 aprile 2016

Scusate l'assenza ma .... Le fraisier non attende

....Keep calm and ... Ho solo cambiato 4 lavori in due anni!!! 
Eh già, ormai mascheriamo il disagio dell'assenza di un lavoro stabile, dietro il termine FLESSIBILITA'. 
Noi "giovani" (mica tanto io) dobbiamo essere pronti a tutto, capaci di passare dai lavori manuali a quelli intellettuali, da uno stipendio da fame ad uno che, per qualche tempo, ci consenta di toglierci più di qualche sfizio o mettere da parte per il tempo delle vacche magre. 
Bisogna essere davvero sani di mente per affrontare questa realtà e non "dissociarsi" o sdoppiarsi o triplicare la propria personalità, perchè non è facile adattarsi a nuovi lavori, nuovi colleghi, nuove regole, nuove possibilità e nuovi limiti. Ciò che non ammazza fortifica, si dice (se non sbaglio) ... e io ormai sono una roccia granitica!
Non che in questi due (?) anni di assenza non abbia cucinato eh...in casa abbiamo mangiato ma ogni mio post è abbinato, di solito, ad un racconto, un'emozione, un'esperienza ... e in questi ultimi anni ho provato tanta stanchezza.

Ma ora eccomi qui, reduce (quasi) da 7 mesi di lavoro splendidi e l'umore e la voglia di raccontare sono tornati, con la primavera, come la primavera... primavera che ci regala questi splendidi frutti, dolci e di un bel rosso che sprigiona vitalità e passione....come le mie emozioni, in questi giorni.


Le fraisier (Ricetta presa durante la trasmissione "Detto fatto" di Caterina Balivo)
(Per uno stampo da 20 cm di diametro)

Pan di Spagna per una teglia da 20 cm
3 uova
90 gr di zucchero
90 gr di farina
buccia di limone o vaniglia
1 pizzico di sale

Montate le uova con lo zucchero (le uova intere), il pizzico di sale, la vaniglia o la buccia di limone, per almeno 15 minuti. Quando avrete ottenuto un composto gonfio e spumoso, aggiungete la farina setacciata e mescolate, a mano, con una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso. Versate nella teglia imburrata e infarinata, infornate a 180 gradi per 20 minuti.

Mousseline alla vaniglia (la crema "gialla", una pasticcera tipo mousse)

300 G DI LATTE
5 TUORLI
80 G DI ZUCCHERO
30 G DI AMIDO DI MAIS
UNA BACCA DI VANIGLIA
140 G DI BURRO

Bollire il latte con i semi di vaniglia. Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero e aggiungere l'amido di mais. Versare il latte bollente sui tuorli, mescolare bene e  mettere sul fuoco finchè non si addensa, sempre mescolando. Togliere dal fuoco e farvi sciogliere 70 gr di burro. Far raffreddare per una mezz'oretta, finchè non arriva a temperatura ambiente, dopodichè con le fruste, aggiungere il resto del burro (a temperatura ambiente) e montare la crema. Mettere in frigo per un paio di ore.

Mousseux alla fragola

150 gr polpa di fragola  
2 tuorli
1 uovo
50 gr zucchero
60 gr burro semi-ammorbidito
3 gr colla di pesce

Frullare le fragole. Lavorare le uova con lo zucchero, aggiungere il frullato di fragole e mettere il tegame sul fuoco basso. Quando inizia a bollire, spegnere e aggiungere la colla di pesce, precedentemente ammollata e strizzata. Portare il composto a temperatura ambiente e aggiungere il burro (a temperatura ambiente), frullando con il minipimer. Versare in uno stampo da 18 di diametro, foderato con carta forno e mettere in frigo Per un paio di ore.

Gelatina di fragole ( da preparare quando la torta è assemblata)

100 gr di fragole frullate
50 gr di zucchero
2 gr di colla di pesce

Frullare le fragole con lo zucchero, aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata e sciolta in un goccino di acqua

Bagna analcolica alla fragola

50 gr di fragole frullate
20 gr di acqua 
20 gr di zucchero

Fate bollire insieme acqua e zucchero e aggiungere il frullato di fragole.


Dopo aver trascorso un pomeriggio intero a preparare queste basi, passiamo ad assemblare il dolce.
 Vi serviranno:

- un anello per semifreddi da 20 cm
- un foglio acetato per dolci, per rivestire l'interno dell'anello
- fragole per creare il bordo e la decorazione

Mettiamo l'anello sul piatto da portata e applichiamo al suo interno la striscia di acetato (la vendono già in rotoli). Mettiamo il primo disco di pan di spagna (che avrete ricavato dal pan di spagna) e lo bagniamo. Intorno al bordo dello stampo, disponiamo le fragole tagliate a metà, avendo cura di scegliere più o meno fragole della stessa misura. Versiamo una parte della crema e con una spatola spalmiamola bene verso i bordi, in modo da riempire lo spazio tra una fragola e l'altra. Prendiamo il mousseux dal frigo, stacchiamolo delicatamente dalla carta forno e lo mettiamo sullo strato di crema. Copriamo con un altro disco di pan di spagna, bagnamolo e finiamo con uno strato di crema, livellando bene. Dopo qualche ora  in frigo, prepariamo la gelatina di fragole e la versiamo sulla superficie del dolce...ancora una sosta in frigo e il dolce sarà pronto!