venerdì 18 novembre 2011

E' già Natale .... ??? Staffe!!!


Eh lo so, quest'anno, più del solito, sto rompendo le cosiddette a tutti col Natale: ho già fatto l'Albero, che è in fase di ultimazione, sto già pensando al menu e ai dolci da preparare ... facendo esperimenti e anticipazioni (come potete vedere dalla foto) ...
Sarà un Natale particolare: molto più sereno rispetto a quelli degli ultimi 15 anni.
In verità sono sempre stata così: a Natale ritorno un po' bambina e sprizzo da tutti i pori, ancora di più rispetto al solito, tutto l'entusiasmo che mi caratterizza.
Lo dico sempre: la mia fortuna è il mio ottimismo e quel pizzico di incoscienza che ci fa vivere meglio.
Su con la vita e godetevi questi biscottini che adoro!!!

Sono le classiche "staffe di cavallo" realizzate in pasta sablè. Questo impasto per i biscotti è meraviglioso, lo uso spessissimo perchè è scioglievole e fragrante al tempo stesso, lo trovo molto fine e il risultato, anche estetico, è molto bello.
Sono biscotti, quelli sablè, che devono "maturare": non avendo uova nel loro impasto, diventano migliori invecchiando ... quindi vi consiglio di farli e di mangiarli dopo qualche giorno per gustarli al meglio ... sempre che riusciate a resistere!!!!

Ingredienti
500 gr di farina 00
125 gr di amido (fecola di patate o amido di mais)
150 gr di zucchero a velo
375 gr di burro a tocchetti

Impastare tutti gli ingredienti, dotandovi di molta pazienza se impasterete a mano ... l'impasto, infatti, è sablè nel senso che all'inizio avrete dei grumetti sablè di farina e burro. Dovrete lavorare bene l'impasto per ottenere un bel panetto, da avvolgere in pellicola e riporre in frigo una mezz'oretta.
Dopodichè, ricavate dei rotolini dall'impasto, ai quali darete la forma a staffa di cavallo (io faccio anche dei tocchettini).
Infornate a 170° per 15 minuti, non devono prendere colore.
Fate molta attenzione quando lo sfornate!!!! i biscotti saranno ancora molli tanto da sembrare crudi ... induriscono mentre si raffreddano, quindi adagiateli su una gratella a raffreddare e poi decorate le estremità con del cioccolato fondente fuso.

domenica 13 novembre 2011

Un pugno di olive...


Tanti anni fa lessi un libro, "Lo scudo di Talos" di Valerio Massimo Manfredi ...
la storia non me la ricordo più ma per tutti questi anni mi è rimasta impressa una "scena" frequente nel racconto: i soldati dell'antica Grecia, per pranzo, durante le lunghe marce, si riposavano sotto gli alberi di ulivo, mangiando un pugno di olive.
E' un pensiero che ne evoca tanti, anzi, che evoca tanti principi che ormai sembrano sconosciuti ...  primo fra tutti, la semplicità...l'apprezzare le piccole cose ... l'accontentarsi.  Poi, la continuità ... le olive, migliaia di anni, sempre uguali nell'aspetto, nel gusto nella preparazione. Una continuità rassicurante.

Oggi, prima di chiudere nei vasetti, in salamoia, queste splendide olive, questo pensiero è stato più vivo che mai ... immortalando, così, il mio "pugno di olive" ...

domenica 6 novembre 2011

Lasagna rape e salsiccia ...


Quello delle rape è un sapore che ho scoperto e imparato ad apprezzare in età ormai adulta, un po' come tutto quello che mangio, in pratica.... ha un sapore amarognolo, rustico e mi piacciono proprio per questo. Sono proprio adatte alle serate fredde, invernali: salsiccia, vino, rosso, un buon pane fatto in casa e le rape ... per chi ce l'ha un bel camino e due castagne e per dolce una bella crostata ai frutti di bosco.
Vabbè ho fatto un miscuglio tra cucina pugliese e del "Nord", dopo anni vissuti in Liguria, ma non sembra male no?

Per renderle un po' più gentili, ho usato le rape per preparare questa lasagna bianca. Buona, anche se l'intento non è riuscitissimo, forse al posto delle rape sarebbero stati più delicati" broccoli napoletani".
Ma non mi dispero, la teglia e stata ripulita per bene.

Sale, pepe e peperoncino....

Nella vita ci vuole tutto: sale in zucca, pepe e peperoncino .... un po' di incoscienza aiuta a vivere meglio.



martedì 1 novembre 2011

oggi ho fatto ... filone!


Eeeeeeh.... finalmente, dopo tanto tempo, una giornata a casa: pigiama, relax e vecchie passioni....il lievito! Così ho rimesso in moto la mia impastatrice e questo è il risultato.
 Due belle pagnotte croccanti e ben alveolate (domattina farò la foto della mollica), di semola di grano duro e pomodori secchi.
Panificare è un vero antistress: soprattutto quando, dopo che l'impastatrice abbia fatto il suo lavoro, si riprende l'impasto e lo si lavora a mano....ogni battuta sul tavolo di legno ha un nome!!!
Comunque dopo tanto tempo di stop, devo dire che non ho perso la mano e il pollice di lievito c'è ancora!
Gustatevi la ricetta!

per il lievitino:
300 gr di farina 0
25 gr di lievito
acqua q.b
un cucchiaio di malto

Impastare la farina con l'acqua in cui avrete sciolto il lievito e il malto, fino ad ottenere una pastella morbida. Coprire il recipiente con pellicola e far lievitare 30/40 minuti.

per l'impasto
400 gr di farina di semola di grano duro
200 gr di farina 0
15 gr di sale
2 cucchiai di strutto
5 pomodori secchi tagliuzzati
acqua q.b

Impastare gli ingredienti con il lievitino, aggiungendo acqua tiepida fino ad ottenere un impasto abbastanza soffice. Coprire e far lievitare per circa un'ora. Dividere l'impasto a metà, stendere col mattarello ciascuna metà e fare le pieghe (folding), arrotolare a mò di filone e disporre nella placca del forno; effettuare dei tagli sulla superficie
. Cospargere con farina di mais e di semola di grano duro.
Prima di infornare pennellare con un po' di latte e cospargere con i semini di sesamo.
Far lievitare ancora per un'oretta e infornare a 200° per una quarantina di minuti.

lunedì 3 ottobre 2011

Winx Winx Winx ...








...e finalmente è arrivato e pure passato, il compleanno di bimba impertinente.... ogni anno è un evento che mi mette a dura prova, soprattutto quest'anno: il tempo a disposizione è, per me, ormai pochissimo. Anzi mi chiedo dove trovassi, qualche annetto fa (che a me sembra qualche secolo fa anzi qualche vita fa) il tempo di preparare anche il buffet per intero!!! Comunque, questo è stato un compleanno particolare per tanti motivi: i suoi primi SEI anni, una tappa importante vero? La prima volta, da quel dì, che io e suo padre abbiamo trascorso del tempo insieme, serenamente. Il primo compleanno in un locale con tutti i suoi amichetti ... E l'incontro con ben DUE Winx in carne ed ossa!!!!!!

Insomma, la festa è stata un successo e spero vi piaccia anche la torta!

domenica 21 agosto 2011

Un semplice rientro ...




Finalmente ce l'ho fatta!

I lavori nella nuova casa sono finiti già da una decina di giorni, il tempo di ripulire tutto, di arredarla e di ambientarmi ... e poi di coinciliare i nuovi ritmi col nuovo lavoro che mi impegna praticamente senza sosta ... insomma sono rientrata nel mio angolino del web preferito con qualcosa di semplice e fresco, complice il caldo, complice un "debito" verso il "Molino Chiavazza" : mi hanno inviato tempo fa un bel pacco con i loro prodotti, il minimo per ringraziarli è preparare una ricetta provandoli!
E così ho realizzato questa deliziosa crostata ai frutti di bosco.

Ho usato la farina 00 antigrumi e il preparato per crema pasticcera: quest'ultimo mi ha davvero sorpresa, ottimo per le crostate di frutta, dal sapore leggermente vanigliato e di limone, ho aggiunto solo due cucchiaiate di panna montata.



venerdì 10 giugno 2011

Scusate l'assenza ma....

...tra il lavoro e il trasloco sto impazzendo!!!! La cuoca invisibile tornerà più attiva che mai quando avrà preso possesso della nuova cucina, tra pochi giorni!!!!

mercoledì 1 giugno 2011

Grazie Molino Chiavazza!!!!

Sono felicissima perchè finalmente è arrivato il pacchetto della Molino Chiavazza contenente un pacco di farina di semola, un pacco di Manitoba che uso da tanti anni e trovo splendida, un pacco di farina 00 e uno di farina 00 per dolci che non fa grumi, un pacco di amido di mais e uno di crema pasticcera! Non smetterò mai di ringraziarli per la loro gentilezza e per la qualità dei loro prodotti!

domenica 22 maggio 2011

Torta per la Comunione di Francesca...

...Francesca è una bimba dolcissima, figlia di una mia amica. Somiglia molto a me, da bimba: scura, capelli e occhi neri, è una bambina di un'educazione e finezza fuori dal comune. Beh, per la sua prima ed emozionante Comunione io e la mia cara amica Patrizia abbiamo voluto farle questo regalo, dolce e delicato come Francesca!

Scusate la carrellata di foto, ma tenevo a mostrarvi la nostra prima torta a due piani e "a quattro mani"!!!
Pan diSpagna bagnato con latte e cacao, farcito con crema pasticcera alla vaniglia e al cioccolato e rivestito con fondente di zucchero.
Spero vi piaccia!!!








giovedì 12 maggio 2011

Il mio premio!!!


Non ci credo!!! Finalmente un premio per me e il neonato blog! Grazie di cuore alla mia amica Francesca del blog Impara l'arte e mettila in tavola che me l'ha donato, emozzzzzioooone! :-)

Le regole per accettare il premio sono le seguenti:
  • linkare la persona che ti ha passato il premio;
  • raccontare 7 cose su di te;
  • premiare 15 blog e avvisare i blogger che riceveranno il premio.
Dunque, vi racconto 7 cose su di me, vediamo un po'....
1) Sono una persona estremamente pacifica
2) Adoro il jazz
3) Il mio libro preferito è "Le voci di Marrakech"
4) Il sogno della mia vita è.......viaggiare!
5) Mi piacciono molto i lavori che richiedono manualità, praticità
6) Non amo il cinema
7) Sono molto vanitosa (anche se non si direbbe vedendomi)

Aggiornerò a breve il post con i blog da premiare!
Aggiornerò presto il post con i blogs che intendo premiare!!!

sabato 7 maggio 2011

Piccoli strudel


Un po' la voglia improvvisa di dolce, un po' la voglia di utilizzare la pasta fillo: trovata finalmente dopo un anno di ricerche, giaceva in frigo prossima alla scadenza....sono nati questi piccoli strudel. Dolci scrigni ripieni rispettivamente di mele e crema pasticcera uno, mele, frutta secca tritata e un velo di confettura di albicocche, il secondo.....

Semplici semplici e veloci da preparare: non richiedon grandi abilità, per quei golosoni che come me hanno dei "raptus" di dolcezza!

Per 4 piccoli scrigni
2 mele tagliate a pezzettini piccoli
una noce di burro
zucchero
crema pasticcera
frutta secca tostata e tritata
marmellata di albicocche
pasta fillo (due folli grandi da tagliare a piccoli rettangolini, sovrapporre tre strati pennellando col burro)

Innanzitutto dovete preparare le mele, passandole in padella, per una decina di minuti, con una noce di burro, 3 cucchiai di zucchero e qualche goccia di succo di limone.

Sovrapporre tre strati di pasta fillo, usando del burro fuso per farli aderire. farcire il fagottino con della crema pasticcera e le mele, oppure un velo di confettura, le mele e la frutta secca. Richiudere formando un pacchettino rettangolare, avendo cura di chiudere bene i bordi. pennellare con albume e cospargere di zucchero. Infornare a 200° per una 20 di minuti.

domenica 1 maggio 2011

Specchio dei miei sogni


La dedico a mia figlia....oggi domenica "alternata" e in queste Domeniche mi rendo ancora più conto di quanto, nonostante i capricci che a volte mi fanno perdere la pazienza, mi riempia la vita.

Danubio.


No, non ho fatto un viaggio lampo lungo l'omonimo fiume, ma una brioche salata che faccio da tanti anni, si può dire che sia stato il mio primo lievitato che non fosse la pizza!
Ricordo ancora il mio primo Danubio: lo guardavo con aria meravigliata, quella che poi ho scoperto chiamarsi alveolatura, era bellissima, una morbidezza unica e un sapore davvero particolare.
Insomma, fosse un uomo, il Sig,Danubio sarebbe sicuramente da sposare! :-P

Ieri l'ho rifatto, provando, però, la ricetta di  Adriano .... Ho usato metà delle dosi indicate e ho semplificato di molto il procedimento: usando la MDP, ho impastato seguendo il consueto ordine degli ingredienti, procedendo ad un impasto diretto. La prima lievitazione è durata più di due ore, ma perchè avevo dimenticato proprio l'esistenza dell'impasto! La seconda lievitazione, un'ora e mezzo.....

Che vi devo dire? Avete presente quanto possa essere soffice una nuvola? Proprio così!
Lo rifarò in versione dolce, sicuro.

Vi riporto qui la ricetta, se volete provare il procedimento spiegato da Adriano, seguite il link al suo blog.

700gr farina  (50% manitoba, 50% tipo 00 )
200gr acqua
4 uova + 1 tuorlo
70gr strutto
60gr zucchero
15gr burro
14gr sale
10gr lievito fresco (io per metà dose ho usato 13 gr di lievito, se usate la quantità indicata da Adriano, dovete allungare di molto il tempo di lievitazione)
10gr olio evo
1 cucchiaio + 1 cucchiaino di miele d’acacia.

Se usate la MDP, impastate tutti gli ingredienti secondo l'ordine consueto, altrimenti impastate il tutto a mano, lavorando l'impasto a lungo. Coprite e fate lievitare fino al raddoppio. Formare delle palline da 30gr l'una, stenderle un po', farcirle a piacere con prosciutto, formaggio, tonno, salame.......e disporle a raggiera in una teglia, leggermente distanziate tra loro. Coprire e far lievitare un'oretta. Pennellare con un albume battuto ed arricchire con semini di sesamo oppure di papavero....infornare a 180° per 30 minuti circa.

sabato 30 aprile 2011

I torinesi!


Che bello sgranocchiare, soprattutto in una bella serata invernale come questa .... sì lo so, siamo ormai a Maggio (quasi,mancano pochi minuti nel momento in cui sto scrivendo... :-P), ma fa freeeddo, diluvia, temporale, vento .... quindi e vai col plaid, sul divano, con TV e soprattutto PC ... se poi sgranocchiamo qualcosa di buono e genuino, siamo a cavallo!

Quella dei Torinesi, è una ricetta che corteggiavo da tempo remoto. Non avendo più (sigh) il libro delle mitiche Sorelle Simili (il loro nome ormai è un marchio di garanzia), molte loro ricette mi sfuggono. Finchè non si crea, da sola, l'occasione di andarne a cercare una...
Devo dire che fare questi grissini mi ha dato grande soddisfazione. E' incredibile come l'impasto non si stracci ma si allunghi davvero a dismisura: sarebbe bello avere un forno enorme in cui cuocere questi grissini luuuuunghi lunghi. E' incredibile come il segreto di tutto sia la giusta misura: i soliti ingredienti, acqua, farina, olio e sale miscelati nella giusta quantità per ottenere un impasto elastico.
Ma ora non mi dilungo troppo, a voi la ricetta, anche se ormai notissima!

500 g di farina 00
250-280 g di acqua tiepida
15 g di lievito di birra
8 g di sale
50 g di olio extra vergine di oliva
1 cucchiaino di malto d'orzo
farina di semola di grano duro per lo spolvero
altro olio per pennellare il panetto

Impastare tutti gli ingredienti, formare un panetto di 30x10 centimetri, alto "un dito" e lasciare riposare al coperto, per un'oretta circa. Trascorso il tempo di riposo, tagliare, dal lato corto, tante striscioline, prenderle dalle estremità e allungare delicatamente. Disporre i grissini in una placca rivestita di carta forno, ungere leggermente con olio e infornare a 200° per 20 minuti circa, comunque fino a doratura.
Se volete, all'impasto potete aggiungere anche dei semini di sesamo, papavero e altro.

giovedì 28 aprile 2011

Cous cous che consolazione!



.... che voglia di fare un bel viaggetto, magari in un posto esotico....non ho mai fatto un vero e proprio viaggio, magari sì qualche weekend in Italia ma ancora non ne ho varcato i confini. Ho dovuto dare sempre la priorità ad altre cose: la casa, la ristrutturazione, l'auto nuova, la bimba ... e poi la verità è che se la persona che ci è (era nel mio caso) non condivide la stessa passione per viaggi, difficilmente ci si mette d'accordo....
ma non dispero, la vita è lunga e quando avrò sistemato un po' di cosette potrò puntare il dito sul mappamondo e far decidere alla sorte dove andare .... il Mondo è così bello, è tutto da vedere.

Per il momento mi accontento di cucinare qualche piatto dal sapore esotico e viaggiare con la fantasia!

Per quattro persone

300 gr di couscous
4 carote medie
3 zucchine
1 peperone giallo (io ne ho messi 3 di colori diversi)
2 peperoncini verdi
una melanzana
2 coste di sedano
1 cucchiaio raso di paprika forte (io ho abbondato un po')
1 pizzico di cannella in polvere
2 cipolle
due petti di pollo tagliati a tocchetti
un cucchiaio di miele
curry
olio evo, prezzemolo, sale

Ho fatto appassire la cipolla nell'olio, ho aggiunto la paprika e la cannella e fatto tostare. Ho aggiunto le verdure tagliate a pezzetti, salato e fatto cuocere col coperchio per una trentina di minuti. A metà cottura ho aggiunto un po' di brodo vegetale che avevo congelato nelle formine del ghiaccio (tre cubetti). Potete anche aggiungere un mestolo di acqua bollente e mezzo dado. A parte, fate rosolare il petto di pello tagliato a tocchettini, in un po' di olio e curry, verso la fine della cottura aggiungere il miele e far "glassare".

Quando le verdure erano pronte, ho preparato il couscous secondo le indicazioni della confezione,  l'ho messo in una pirofila e irrorato col condimento delle verdure, che ho disposto al centro del piatto. Accompagnate con i dadini di petto di pollo e date colore col prezzemolo tritato.

mercoledì 27 aprile 2011

Evviva la Pimpa!


Evviva la Pimpa! Che piace tanto alla mia bimba ... e anche a me, con le sue storie delicate e il suo mondo fantastico e rassicurante ....
E beh, oggi ho colto l'occasione per festeggiare il rientro dalle vacanze (ogni occasione è buona) e invogliare, così,  la piccola peste a rientrare all'asilo , facendole trovare questa semplice tortina, senza alcuna pretesa.
Dai suoi occhioni spalancati e il suo sorrisino ho capito che per lei è un'opera d'arte, per me molto meno. Non sono brava con i decori ed erano secoli che non usavo la pasta di zucchero! Considerate che ho fatto tutto in due ore, stamattina!
Ma ormai è andata, la foto postata... abbiamo solo un problema: non vuole che mangiamo la torta, che faccio, la congelo?

Eccovi gli ingredienti: è un semplice pan di Spagna farcito con ganache al cioccolato gianduia e granella di nocciola, bagnato con latte e nesquik.

Pan di Spagna: è la ricetta che uso da una vita . Questa dose è per una teglia da 24

5 uova
150 gr di zucchero
150 gr di farina setacciata
un pizzico di sale
aromi (buccia di limone, vaniglia....quello che preferite)

Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumosissimo  fino a che il composto non scrive, cioè facendone cadere un po' a filo, sul composto stesso, non deve affondare. Infornare a 180° per 20/25 minuti

Ganache al cioccolato gianduia (ma potete usare qualsiasi cioccolato)
250 ml di panna fresca
250 gr di cioccolato

Scaldare la panna col cioccolato, fino a che questo non arà completamente fuso. Far raffreddare bene e montare con le fruste. Può essere usata anche senza montarla, come copertura del profiteroles.

martedì 26 aprile 2011

Sono una cattiva mamma!

Non lo dico io, ma lo dice l'autrice di questo libro "Sono una cattiva mamma", Ayelet Waldman, per l'appunto...un libro che consiglio di leggere alle mamme come me, che si trovano a dover combattere con i piccoli e grandi problemi dei nostri figli e che ci fanno sentire inadeguate ... ormai con i nostri bambini sembra che qualsiasi cosa facciamo non sia giusta. Se lavoriamo, siamo mamme che li trascurano. Se siamo in casa diventiamo mamme piovra, che li rendono troppo coccolati e insicuri. Ora c'è pure la mamma "tigre" solo perchè teniamo all'educazione. Insomma, come la facciamo, la sbagliamo!
Mi chiedo cosa ne uscirà di mia figlia, quando sarà più grande: certo è che, nella mia imperfezione, cerco di farle capire cosa c'è alla base di una regola affinchè, nonostante il suo carattere ribelle (tutta la mamma, in questo, ahimè), nonostante ora rifiuti tutto ciò che sia una "regola", quando sarà grande ne conservi almeno il valore!

Insomma, basta con i sensi di colpa, facciamo del nostro meglio ogni giorno, vero?
E come  dice l'autrice, "l'unica cosa di cui i nostri figli hanno davvero bisogno è una mamma meravigliosamente imperfetta"!

domenica 24 aprile 2011

Una colomba last minute!



Ci sono cascata anche quest'anno, è più forte di me! Mi ero ripromessa di non "colombificare" e non "panettonificare" mai più, troppo estenuante per me e per la cucina: proprio non riesco ad essere ordinata, farina dappertutto, lievitini, impastini, riposi, lievitazioni e non aprire che si raffreddano e non sbirciare che si sgonfiano....e bastaaaa!!! Ma in fondo, ogni volta mi dico "Che festa è se non creo qualche pasticcio?"... e così ieri sera sono andata alla ricerca di una ricetta per colomba che fosse "Express", così ho trovato questa che a sua volta l'ha presa da QUI ... e girovagando sul web mi sono resa conto che tutti conoscevano la "Colomba di Papum" tranne me!
Così l'ho sfornata, soffice e profumata, ieri alle ore 23,38 minuti, con mia figlia che mi implorava di portarla a dormire ... ma io dovevo controllare che la Colomba non bruciasse!!
Ottimo questo impasto di Papum, soffice e profumato e ben alveolato, unica nota negativa: la quantità di zucchero, secondo me va triplicata!



                                                     

Eccovi la ricetta per due stampi da 500 gr:

500 gr di farina
100 gr di zucchero
100 gr di burro
2 uova e 1 tuorlo
5 gr di sale
20 gr di lievito di birra
130-170 gr di acqua
scorza di arancia
vaniglia
aromi a piacere

Impastare tutti gli ingredienti con la metà di acqua
Quando si è formata la palla, aggiungete poco per volta il resto dell’acqua
Quando l’impasto risulta liscio ed elastico, mettetelo a lievitare per 1 ora coperto con un telo di plastica
Se la pasta risulta troppo molla, rigiratela su se stessa un paio di volte a distanza di una decina di minuti una dall’atra, così facendo, la pasta prende un po’ di forza.
Fate lievitare fino al raddoppio.
Dividete l'impasto nelle parti che andranno a formare la colomba (corpo e ali) e metterle a lievitare nello stampo fino almeno al raddoppio.

Preparare la glassa con 50 gr di farina e 100 gr di zucchero da miscelare con acqua quanto basta ad ottenere una pastella.Pennellate la colomba, aggiungete abbondante zucchero a velo, zucchero in granella e mandorle. Infornare a 180° per 25 minuti, vale la prova stecchino.

Non prolungate troppo la cottura perchè tende a seccare!

P.s. ovviamente questa è una colomba express! Lo sapevate che la ricetta della colomba pasquale è addirittura stabilita da una legge?? Eh sì, si tratta di un decreto del 2005 , leggete un po'

"La denominazione colomba e' riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma irregolare ovale simile alla colomba, una struttura soffice ad alveolatura allungata, con glassatura superiore e una decorazione composta da granella di zucchero e almeno il due per cento di mandorle, riferito al prodotto finito e rilevato al momento della decorazione."

QUI, per i curiosoni come me, trovate il resto! 

 






venerdì 22 aprile 2011

Mi rendo conto....

...che aveva ragione Seneca quando diceva che non è il cielo su di noi che dobbiamo cambiare ma noi stessi....ovvero è inutile fuggire quando il problema è in noi.
Saranno tutti gli avvenimenti spiacevoli che mi sono capitati negli ultimi anni....sarà che non riesco a trovare un lavoro da ormai 9 mesi....sarà che sono ritornata nella città da cui ero "scappata" .... sarà l'età che avanza e il tempo che passa e che ci cambia inevitabilmente.... ma non mi riconosco più come la "ragazza" di una volta.
Per fortuna ho questa grande passione per la cucina, che mi rilassa e mi distrae ... ho appena finito di sfornare delle delizie per  il pic-nic di Pasquetta. In casa c'è un misto piacevolissimo di odori di focaccia, pomodorini, zucca e porro, prosciutto, pasta sfoglia e pane, crostata, albicocche, parmigiano e asparagi. C'è anche un gran caos in cucina ... ma come fanno quelli della TV ad avere le cucine in ordine mentre preparano?

giovedì 21 aprile 2011

Coccole al cocco



Sarà il temporale...sarà che si respira aria autunnale...l'aria fresca ....e la voglia di starmene rintanata in casa, con una tazza di buon tè caldo e dei biscottini, a guardare mia figlia che gioca beatamente.... sarà che ogni tanto è bello concedersi una piccola dolce pausa e in questi casi mi vien voglia di sfornare biscotti! Così l'altra sera, mentre riordinavo la dispensa è uscito un pacchettino con del cocco rapè e mi sono tornati in mente questi dolcetti che mia madre sfornava spesso quando io ero piccina....e che detestavo! A quei tempi, non capivo e non gradivo molti sapori....che ho riscoperto crescendo. La ricetta è quella stampata sulla confezione del cocco ed è stata una piacevole sorpresa....veloci veloci da preparare, finiscono subito tanto che sono semplici e buoni...nel mio caso, per completare l'opera (ormai, ero lì a mangiarli tutti, con mia figlia che ha gradito), li ho accompagnati con una salsa al cioccolato (ricetta QUI).
Coccole al cocco

125 gr di cocco rapè (farina di cocco)
150 gr di zucchero
40 gr di farina
2 uova
un pizzico di sale

Mescolare tutti gli ingredienti insieme, con un cucchiaio di legno. Formare delle palline delle dimensioni di una noce e disporle sulla placca con carta forno. infornare a 180° per 10/15 minuti. Servire cosparse di zucchero a velo.

Salsa al cioccolato del Maestro Angelo Principe



Ho trovato la ricetta di questa splendida salsa al cioccolato su questo splendido blog...ed è stata davvero una fortuna averla trovata: è splendida, la consistenza giusta, un sapore armonioso..... una salsa per guarnire gelati, semifreddi, dolcini, profiterols......unico problema...crea dipendenza, ormai sono continue le mie incursioni verso il frigo, dove l'ho conservata in un barattolo di vetro (si mantiene sino a 15 giorni)......per ora metto la ricetta così come l'ho trascritta, a domani per la foto!
Ingredienti per 800 g di salsa:
250 ml di acqua
250 ml di latte fresco intero
300 g di zucchero semolato
70 g di cacao amaro in polvere
150 g di cioccolato fondente al 70%
10 g di maizena

Procedimento:
1) Portate a bollore tutti gli ingredienti (meno il cioccolato e la maizena) in una pentola.
2) Sciogliete quest'ultima in un cucchiaio d'acqua fredda e unitela al composto non appena questo avrà raggiunto l'ebollizione; cuocete per 1' mescolando.
3) Unite il cioccolato e fatelo sciogliere. Allontanate la salsa dal fuoco e fatela raffreddare.

Annota bene: io ho fatto mezza dose. La salsa si può servire sia calda sia fredda. Si conserva anche 15gg in frigo

Un cuore di cioccolato.




Per consumare sta benedetta salsa al cioccolato....la sto usando praticamente in tutto le salse! Così oggi ho fatto una panna cotta a due gusti (anche se dalla foto non sembra) con un morbido cuore di cioccolato: vaniglia, cuore di cioccolato, nocciole:
250 ml di panna fresca
una stecca di vaniglia (o essenza di vaniglia, un cucchiaino)
80 gr di zucchero
1 foglio di colla di pesce (2 gr)
pasta di nocciole
salsa al cioccolato fredda di frigo (quindi densa)

Scaldare la panna con lo zucchero e la vaniglia. Nel frattempo mettere in ammollo in acqua fredda la colla di pesce per 10 minuti. Quando la panna accenna il bollore incorporare la colla di pesce e far sciogliere bene. Dividere il composto a metà, ad una parte incorporare la pasta di nocciole, l'altra metà lasciarla bianca. Riempire a metà gli stampi monoporzione, filtrando il composto, e mettere in freezer per 5 minuti. Aggiungere, al centro, un cucchiaino di salsa al cioccolato e versare il resto del composto fino a riempire lo stampino. Mettere in frigo per qualche ora a rassodare. Servire con la salsa di cioccolato calda.

Baci al mocaccino

Immagine


Ogni tanto rispolvero le riviste di cucina e soprattutto gli inserti, i libricini che ogni tanto escono in allegato.....ce n'è uno in particolare, uscito con Sale&pepe addirittura lo scorso dicembre, che in questi mesi ho continuato a sfogliare di tanto in tanto. Si chiama "Biscotti in festa" e vi sono pubblicate poche ma deliziose ricette di biscotti dolci e salati...che finalmente ho deciso di provare! La prima è questa: ottimo il risultato, diminuirei solo la quantità dello zucchero a velo nella crema al burro, per il resto pratici e semplci da preparare, proprio come piace a me! Vi trascrivo la ricetta, perchè è spiegata benissimo!
INGREDIENTI per 9 biscotti ovvero 18 basi (anche se io vi consiglio di farli più piccini rispetto a come suggerisce la ricetta, quindi ne usciranno di più)

180 gr di farina autolievitante
90 gr di zucchero semolato
90 gr di burro freddo tagliato a pezzettini
2 cucchiaini di caffè solubile sciolto in un pochino di acqua
1 uovo

INGREDIENTI PER LA FARCIA
75 gr di burro morbido
150 gr di zucchero a velo (io ne metterei meno)
2 cucchiaini di caffè solubile
2 cucchiaini di cacao amaro

PREPARAZIONE
- Se prepari l'impasto a mano, mescola lo zucchero e la farina in una ciotola; unisci i pezzettini di burro e, con le dita, sfrega il tutto fino ad ottenere un composto dalla consistenza delle briciole. Metti il caffè in una ciotola e scioglilo in un cucchiaino di acqua calda, unisci l'uovo e sbatti leggermente. Con un cucchiaio di legno incorpora il composto di uovo e caffè alla miscela di farina. Mescola bene finchè gli ingredienti si amalgamano e formano un impasto compatto.
- Se usi il robot da cucina o l'impastatrice, metti la farina, lo zucchero e il burro nella ciotola e dai velocità fino ad ottenere un composto della consistenza delle briciole. Unisci l'uovo e poi il caffè sciolto in un pochino di acqua calda Aziona il mixer fino ad amalgamare l'impasto. Con le mani infarinate, ricava dall'impasto 18 palline della grandezza di una noce (io vi consiglio di farle più piccole) e disponile sulla placca coperta con carta forno, appiattendole un po' e distanziandole. Inforna a 180° per 15 minuti, finchè prendono un lieve colore dorato. Sforna i biscotti e falli intiepidire.
Nel frattempo prepara il ripieno: raccogli il burro ammorbidito, lo zucchero , il cacao e il caffè in una ciotola mescola energicamente o con le fruste o a mano con un cucchiaio di legno. Nella crema liscia si vedranno macchioline di caffè. usa il ripieno per unire i biscotti a coppie.
Conservali in un contenitore ermetico e consumali entro 24 ore, non possono essere congelati.

Creme brulè



E' un dolce semplicissimo e delizioso che stavo corteggiando da molto tempo......vi dico solo che avevo il cannello a gas proprio per questo dolce, nel mobile da ben due anni....ormai lo usavo al posto dell'accendino!!! Insomma, fattostà che ho fatto la creme brulè per cena: veloce da preparare anche se prevede una lunga cottura in forno, a bagnomaria, veloce da mangiare!!! Ha un sapore molto delicato, di vaniglia e la sua particolarità sta nel contrasto tra la crosta caramellata e calda e la consistenza sofficissima della crema. Insomma, la inserirò tra le mie ricette preferite!
Ingredienti per 6 coppettine

200 ml di panna fresca
120 ml di latte
4 tuorli
60 gr di zucchero
una stecca di vaniglia
zucchero di canna

Scaldare la panna col latte e la stecca di vaniglia. Nel frattempo mescolare, senza montare, i tuorli con lo zucchero. Appena il latte e la panna iniziano a bollire, versare a filo, filtrando, sul composto di uova e zucchero e mescolare bene. Versare il composto in 6 cocottine e cuocerle in forno, a bagno maria (ovvero mettendo le ciotoline in una teglia piena di acqua in modo che la metà delle ciotoline vi sia immersa) a 180° per 50/60 minuti.
Al momento di servirle, cospargere la superficie della crema con zucchero di canna e caramellare o con l'apposito cannello a gas o sotto il grill del forno

I pangoccioli



Gli impasti briosciati sono la mia passione....sono alla continua ricerca della "ricetta perfetta", quindi ne sforno continuamente, cambiando di volta in volta ricetta....Quando mi fermerò???
 Ricordo di aver preso questa ricetta su cookaround ma non ho salvato il nome dell'autore, quindi se qualcuno dovesse riconoscersi può segnalarmelo!!! Queste mi sono piaciute perchè escono sofficissime, leggere in quanto prive di uova nell'impasto e con pochissimo burro. Solo il giorno dopo tendono ad indurire un po' e occorre ripassarle nel forno, quindi vi consiglio di surgelarle appena diventano tiepide, così restano soffici!
250 gr di farina manitoba
250 gr di farina 00
70 gr di burro a pezzetti
150 gr di zucchero
150 ml di latte tiepido
100 ml di acqua
25 gr di lievito (io ne ho messi 18 gr e aumentato i tempi di lievitazione)
vanillina o buccia di limone, quello che volete
un pizzici di sale
Impastare tutti gli ingredienti (io ho usato la MDP) e far lievitare fino al raddoppio. Sgonfiare l'impasto, aggiungere le gocce di cioccolato, formare i panini tondi e metterli in una placca foderata con carta forno, ben distanziati, e far lievitare fino al raddoppio (i miei hanno impiegato un'ora e mezzo per la prima lievitazione, due ore per la seconda). Pennellare con latte e acqua e infornare a 180° per una ventina di minuti!
Ho fatto anche delle treccine e dei croissant farciti con nutella, slurpete!!!

Yogurt compatto!





Guardate com'è uscito compatto, sembra quasi una panna cotta! Finalmente ho trovato il modo per ottenere con la yogurtiera uno yogurt così! La ricetta è molto semplice:
1 litro di latte
uno yogurt con fermenti attivi
Un cucchiaio di latte in polvere
Mi trovo benissimo con il latte coop e lo yogurt con i fermenti lattici attivi coop: nonostante non sia zuccherato lo yogurt mi esce dolce!!! :shock: (non lavoro per la coop, lo giuro!!!)

Dulcis in fundo.

Bicchieri con crema al mascarpone semplice, crema fragole e mascarpone, panna montata, fragole e topping alle fragole.
Mattonella di pasta biscotto con le creme al macarpone.






Eleganti, le madeleins.





....."quei dolci corti e paffuti che chiamano petites madeleines e che sembrano modellati dentro la valva scanalata di una cappasanta"...
Alla ricerca del tempo perduto- M. Proust ....

Caspita, sembro vera e...troppo seria!
 In realtà è uno di quei libri che ho nello scaffale da almeno 15 anni e che prima o poi leggerò.....ho scoperto la connessione di Proust con le madeleines, per caso, cercando la ricetta qui e là nel web! E proprio dalla citazione di Proust è nata un'espressione "La madeleine di Proust", ovvero un cibo, un sapore che rievoca in noi dei ricordi particolarmente cari.....qual è la vostra "madeleine di Proust"?

La madeleine è un dolcetto tipico francese, dalla consistenza simile ad un plum cake, da sbocconcellare davanti ad una bella tazza di tea fumante...
Dalla tipica forma a conchiglia e dagli ingredienti molto semplici, farina, uova, zucchero, burro, limone o fior d'arancio o mandorla, ognuno regala a queste piccole delizie il "profumo" che preferisce!


3 uova
120 gr di zucchero
100 gr di farina
100 gr di burro fuso
2 cucchiaini di lievito per dolci
un pizzico di sale
buccia di limone grattugiata, essenzas di vaniglia

Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina setacciata col lievito e il burro fuso. Riempire le forme per le madeleines e infornare a 180° per 9 minuti.

Crostata cappuccina



Ho preso questa ricetta da PIU' DOLCI e l'ho notata subito, primo perchè è molto semplice e veloce ed è il tipo di ricetta che mi ci vuole in questo periodo di penuria di tempo....poi perchè è al caffè ed essendone "astemia" mi sono resa conto di non aver mai fatto un dolce al caffè!

Eccovi la ricettina: (stampo rettangolare 11x35)
PASTA FROLLA
300 gr di farina 00
150 gr di zucchero
150 gr burro
1 uovo e 1 tuorlo
un cucchiaino di essenza di vaniglia
un cucchiaino di lievito per dolci

RIPIENO
250 ml di panna fresca
4 tuorli
150 gr di zucchero
30 gr di maizena
4 cucchiaini di caffè istantaneo


Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere la maizena. Nel frattempo scaldare un po' di panna e sciogliervi il caffè, aggiungere e mescolare il resto della panna. Aggiungere la panna alle uova e mescolare bene. Stendere l'impasto nella teglia, versare il composto nel guscio di frolla e infornare a 180° per 30/35 minuti.

Far raffreddare la crostata, cospargerla di zucchero a velo e guarnirla con ciuffetti di panna fresca.

Tagliatelle con vellutata di scampi e asparagi.



Inauguro la nuova stagione in cucina così.....

per 4 persone:
un mazzetto di asparagini, 200 ml di panna fresca, 300 gr di scampi, uno scalogno, 400 gr di tagliatelle, olio evo, sale, prezzemolo.

Lavare e tagliare a rondelline gli asparagi, mantenendo le punte intatte. Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire in olio evo, aggiungere gli scampi e farli cuocere per qualche minuto, in modo da insaporire il fondo di cottura. Togliere gli scampi e aggiungere gli asparagi, far soffriggere per tre minuti. Aggiungere un mestolo di acqua bollente e far cuocere per circa 5 minuti. Completare con la panna fresca e far cuocere ancora per 5 minuti. Salare e frullare quasi tutto il condimento (mettendo da parte le punte), aggiungendo la polpa degli scampi (lasciatene qualcuno per guarnire il piatto). Lessare la pasta e saltarla nella crema di asparagi, completare con del prezzemolo tritato

Cheesecake che bontà!





Ho provato questa ricetta di cheesecake presa dalla rivista PIU' DOLCI di questo mese....ne avevo già fatta una con cottura QUI ma questa mi ha colpito perchè prevede l'aggiunta degli albumi montati a neve che,in effetti, conferiscono leggerezza al dolce.... ho guarnito con una salsa alle fragole....ecchevelodicoaffà!!!!!


per uno stampo da 22

BASE DI BISCOTTI
240 gr di biscotti secchi tipo digestive
180 gr di burro fuso

Tritare finemente i biscotti, amalgamare al burro fuso e stendere sul fondo e i bordi di uno stampo a cerniera foderato con carta forno.

CREMA AL CHEESE
450 gr di formaggio tipo philadelphia
3 uova
150 gr di zucchero
estratto di vaniglia o vanillina

Lavorare a crema il formaggio con lo zucchero, aggiungere i tuorli e mescolare bene. Montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto di formaggio. Versare il tutto nella teglia e infornare a 180° per 45 minuti.

SALSA ALLE FRAGOLE
8 fragole mature, 4 cucchiai di zucchero

Frullare le fragole con lo zucchero (lasciatene qualche pezzetto intero), filtrare e far bollire a fuoco lento per 5 minuti.

mercoledì 20 aprile 2011

Pane alle noci



Metti che ......si ha voglia di inverno ma qui sembra di essere ancora  in pieno Agosto....
metti che si ha voglia di cibi invernali e ci ritroviamo ancora a cucinare melanzane e zucchine.....
metti che si ha voglia di starsene rintanati in casa ma si è troppo presi dal tran-tran quotidiano ed è impossibile....
metti che per problemi vari si ha voglia di ricominciare e non solo in cucina ma occorre un grande sforzo di volontà.....
metti che ....mi hanno regalato una busta enorme di noci locali e che non sapevo come impiegarle (oltre che mangiarle di continuo davanti alla TV).....
così m'è venuto in mente di ritornare alla mia passione di sempre: i lievitati, in particolare il pane.
Quando ho voglia di cose buone, quando ho voglia di qualcosa di rassicurante mi viene in mente il pane caldo e croccante e il piacere di farlo in casa. Già il solo odore della lievitazione e il vederlo cuocere mi gratifica molto...e vabbè, accontentiamoci, anzi, divoriamo questa bella pagnotta!!! O, meglio, ciò che ne è rimasto: ho salvato solo questi pezzettini dalle fauci...ehm .... dalle grinfie dei miei famigliari!!!!
Ho preso la ricetta da qui e ho deciso di adottarla ufficialmente come ricetta preferita....

200 gr di farina manitoba
150 gr di farina integrale
(non perchè mi paghi qualcuno ma vi segnalo la farina integrale della Barilla)
200 ml di acqua (io ne ho aggiunti una ventina in più)
8 gr di lievito di birra fresco
100 gr di noci sgusciate
10 gr di sale
un cucchiaio di miele di acacia

Sgusciare e tritare grossolanamente le noci. Se usate la macchina del pane disponete tutti gli ingredienti secondo l'ordine consueto, altrimenti impastateli disponendo la farina a fontana e versando l'acqua col lievito sciolto al centro.
Coprire e far lievitare circa 5 o 6 ore, fino al raddoppio (a me per la verità sono state sufficienti quasi 4 ore). Fare le pieghe all'impasto, dargli la forma e far lievitare ancora un'oretta, sulla placca del forno coperta con carta forno, spolverando la pagnotta con abbondante farina di semola di grano duro.
Infornare a 220° per 40 minuti circa.

La schiacciata della Zia Giulietta....




Bene bene...in questi giorni avevo voglia di un dolce che fosse soffice, profumato,semplice, tradizionale, rassicurante......così mi sono messa alla ricerca, sul web, di un dolcetto con queste caratteristiche imbattendomi nella "Schiacciata fiorentina" di cui, mi vergogno a dirlo, ignoravo l'esistenza......e neanche a farla apposta ho trovato la ricetta  della schiacciata, in questo caso la ricetta segretissima della "Zia Giulietta".....

Ho scoperto che la "schiacciata" è il dolce tipico fiorentino del periodo di Carnevale.
La tradizione,a quanto pare, prevede due ricette: quella che ho realizzato io, più veloce, e un'altra di più lunga preparazione col lievito di birra e doppia lievitazione che preparerò sicuramente in settimana. Si può mangiare semplice, purchè ricoperta da abbondante zucchero a velo, oppure farcita con panna montata o chantilly....io per accontentare un po' tutti i gusti, l'ho servita su un letto di chantilly...che dire....deliziosa e delicata!

 
 LL L' ingrediente segreto non posso svelarlo (l'ho promesso solennemente :-P) ma vi posso svelare un trucchetto: per far venire la torta un po' più giallina ho aggiunto un pizzico di zafferano! (Tra parentesi ho aggiunto qualche piccola modifica che mi sono permessa di fare, sono sicura che "Zia Giulietta" non si offenderà" :-P)

Ingredienti

2 uova
2 etti di farina
1 etto di zucchero
8 cucchiai d'olio
1 buccia d'arancia intera grattata (+il succo)
un bicchiere di latte (avendo aggiunto il succo di arancia, ho ridotto il latte a 10 cucchiai)
1 bustina di lievito
pizzico di sale
(un pizzico di zafferano
una busta di vanillina o semini di vaniglia)


Lavorare uova e zucchero. Aggiungere tutti insieme gli altri ingredienti e lavorarli per ottenere un impasto omogeneo. Imburrare una teglia e spolverarla di farina. Mettere in forno a 180° per circa 20-25 minuti (ricorda che il sopra non deve fare la crosta marrone!) (-->urka, questa l'ho letta troppo tardi!!!)

Che gnocchi!


Voglia di un primo diverso dal solito, con i colori e i sapori dell'estate, veloce da preparare e che non fosse la solita pasta........Et voilà questi tocchettini, piccoli ma buoni. Sono semplicissimi da preparare, come tutte le ricette che piacciono a me: ingredienti semplici che, combinati a volte con un pizzico di fantasia, portano il sole in tavola e perchè no?! Anche il buon umore.

Per 4 persone
800 gr di gnocchi (vabbè qui il bis è d'obbligo)
una melanzana abbastanza grossa
200 gr di gamberi freschi
pomodorini confit
olio evo
sale
mezza cipolla
una grattata di ricotta salata
qualche fogliolina di basilico (ho dimenticato di metterla nella foto!!!)

Tagliate la melanzana a julienne e friggetela nell'olio evo. Gocciolatela e ponetela in un piatto.
Nello stessa padella fate appassire una cipolla tritata finemente, aggiungete i gamberi sgusciati e fatli cuocere un po'. Sfumare col vino bianco e continuare la cottura per 6-7- minuti. Aggiungervi le melanzane, regolare di sale e fare insaporire per qualche minuto ancora, infine unire i pomodorini confit.

Portare a bollore dell'acqua salata e tuffarvi gli gnocchi. Prenderli con un mestolo man mano che salgono a galla e disporli nella pentola col condimento. Farli saltare per insaporirli e servire gli gnocchi con una spolveratina di ricotta salata e il basilico.

Pomodorini confit...


Ammetto che non amo i pomodorini cotti. Li uso sì per condire i sughetti, danno colore, sapore, colore.......ma li scarto, anche sulla focaccia. Oggi, l'eccezione....  Avevo la ricetta dei pomodorini confit in archivio da anni. Oggi ho provato a realizzare questa "difficilissima" ricetta perchè ho pensato di utilizzarli per un primo piatti e sorpresa.....li ho trovati davvero deliziosi, tant'è che questa volta li ho mangiati.
Per i pomodorini confit occorrono dei pomodorini ciliegino freschi, un misto di rosmarino, origano e aglio, un po di zucchero, sale, pepe e olio.
Tagliate a metà i pomodorini, li disponete con la parte tagliata verso l'alto, cospargete col trito aromatico, un po' di zucchero, il sale, il pepe e un giro abbondante di olio. Infornate a 150° per un'ora.

Sono belli da vedere, l'odore in cottura è un invito all'assaggio....sulle bruschette fanno un figurone. Potete usarli per condire la pasta, oppure su dei bocconcini di mozzarella o insomma, come preferite, sono un ottimo jolly da conservare, se volete, per un mesetto circa in un barattolo di vetro, sterilizzato.

Buon confit!

Bruchettine con pomodorini confit, melanzana fritta e ricotta salata.


martedì 19 aprile 2011

Monsieur Tiramisù!



In tutti questi anni di fornelli e pasticci, avrò fatto il tiramisù un centinaio di volte e non ho mai postato la ricetta......diciamo che all'inizio era una sfida con me stessa: non so perchè ma non mi riusciva.....il mascarpone diventava grumoso, le uova non montavano, sapeva di uovo.....forse perchè non lo apprezzavo abbastanza! Lo ritenevo un dolce banale, fatto apposta per chi non sapesse fare altro.

In realtà è sì il dolce classico per eccellenza, ma è anche quello che piace a tutti o quasi, cremoso al punto giusto, dolce ma non troppo, scioglievole e fresco ma non gelato..........insomma, si è capito: da golosastra che sono ho finito con il dare al Tiramisù i suoi giusti onori, dedicandogli un post tutto suo!!!!

Per una teglia da 8 porzioni (belle grosse)
500 gr di mascarpone (lasciatelo per una decina di minuti fuori dal frigo prima di usarlo)
200 gr di zucchero
4 tuorli
2 cucchiaiate abbondanti di panna montata
1 foglio e mezzo (3 gr) di colla di pesce
200 gr savoiardi
caffè non zuccherato

Preparare la crema al mascarpone montando ben bene i tuorli con lo zucchero. Aggiungere il mascarpone, poco per volta, mescolando bene. Sciogliere la colla di pesce, precedentemente ammollata in acqua fredda per una decina di minuti, in un po' di panna liquida e calda e aggiungerla alla crema, mescolando bene.
Concludere incorporando delicatamente, per non smontare il tutto, la panna montata. Inzuppare i savoiardi nel caffè e disporli sul fondo della teglia. Versare la crema al mascarpone, fino a ricoprire i savoiardi e far riposare in frigo per qualche ora.
Prima di servire cospargere con cacao amaro la superficie del dolce.

Pane di salvataggio...



Terrore, panico, tragedia.......... si è rotta la macchinetta del pane......proprio ieri che volevo provare, dopo tanti anni, a cuocervi il pane.......proprio ieri che avevo voglia di trovare, al mio rientro a casa, di sera, un bel pane soffice e profumato, appena sfornato come sorpresa di bentornata a casa..........invece rientro esattamente tre ore dopo aver programmato la macchinetta, proprio il tempo necessario perchè sfornasse una bella pagnotta e cosa trovo? Il pane ben lievitato ma ancora crudo!!!! Così, non sapendo se il cestello si potesse mettere nel forno, ho messo l'impasto nello stampo da plumcake, fatto lievitare ancora per un'oretta e guardate qui che cosa ho sfornato? Certo...l'ora di cena era ormai passata ma una bella fettona con la Nutella l'ho gustata che era una meraviglia!!!!

E' un pane al latte, dagli ingredienti e dalla preparazione semplice, sofficissimo e, cosa importante, a "lunga conservazione": si è mantenuto morbido per 5 giorni, conservato senza alcuna cura particolare.
Buono buono, da provare anche la versione mignon.
Ingredienti

400 gr di farina 00
180 gr di farina manitoba
300 ml di latte (io ne ho aggiunti una ventina in più)
50 gr di olio EVO
50 gr di zucchero
10 gr di sale
15 gr di lievito di birra

Impastare gli ingredienti nel solito modo se avete la MDP, altrimenti disporre la farina a fontana, sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungere un cucchiaino di zucchero. Versare al centro lo zucchero, l'olio e il lievito sciolto e iniziare ad impastare. Sciogliete il sale in un goccino di acqua e versatelo nell'impasto. Impastare bene e a lungo gli ingredienti, coprire e far lievitare 3 ore.

Riprendere l'impasto e metterlo nello stampo da plumcake, coprire e far lievitare un'ora circa.
Pennellate la superficie del pane con il latte e infornate a 180° per 30-40 minuti.

Canneles....sono internazionale!

Sapete che ho una cognata francese? In particolare della Bretagna, quella che secondo me è la parte più affascinante della Francia...Ebbene da quando è arrivata sto scoprendo molte cose sulla loro cultura gastronomica (e non solo, ma visto che il cibo è il mio pallino fisso vi parlo solo di quello) e sto assaggiando molti dolcetti di cui ignoravo l'esistenza ma che hanno consistenze e gusti davvero particolari e ottimi!!!

Come quelli che ha portato ieri, per il pranzo domenicale: cannelès e financier (wow sto perfezionando il mio inesistente francese)...i primi in particolare sono tipici della Regione di Bordeaux. Mi ha spiegato che si preparano con un impasto simile alle crepes aromatizzate al rum, impasto che si lascia riposare per 24 ore prima della cottura in stampi particolari (tipo quelli da budino). Hanno una consistenza simile al babà e lo zucchero messo in superficie crea una dolce e croccantina crosticina. Buoni buoni!

Un po' di pazienza e vi posterò presto le ricettine!